Scopri in questa pagina cosa sono gli ETF, come replicano gli indici e cosa significa il loro nome.
ET...COSA?
GLI ETF SPIEGATI IN MODO SEMPLICE!
Capitale a rischio: Il valore dell’investimento e il rendimento da esso derivante possono variare al rialzo o al ribasso e non sono garantiti. Un investimento è soggetto al rischio di perdita del capitale investito.
COSA SONO GLI ETF?
In che modo l’ETF replica un indice?
Gli ETF a replica fisica detengono i titoli degli indici che replicano. Due sono i metodi utilizzati per replicare un indice: la replica totale - cioè l’ETF detiene tutti i titoli esattamente nelle stesse ponderazioni dell’indice - e la replica parziale, quando l’ETF replica sono alcune porzioni dell’indice. Questo secondo metodo viene utilizzato, ad esempio, per gli indici molto ampi o illiquidi, vale a dire nei casi in cui replicare totalmente un indice potrebbe avere un impatto negativo sulla performance dell’ETF.
ETF a replica sintetica
Un ETF a replica sintetica non detiene i titoli dell’indice ma un derivato finanziario, solitamente i c.d. “swap”. In un accordo swap di questo tipo, l’ETF riceverà dalla controparte il rendimento dell’indice di riferimento, meno i costi variabili (cosiddetti “swap spread”), che sostanzialmente dipendono dalle condizioni di mercato in un dato momento. Gli ETF basati su derivati offrono la possibilità di investire nei mercati più difficili o impossibili da accedere per i fondi a replica fisica, ad esempio i mercati delle commodity o alcuni mercati emergenti.
Replica fisica - Completa
- Tutti i titoli all'interno di un indice vengono acquistati in base al loro peso ponderato
- Metodo più comune e maggiormente utilizzato
- Piena trasparenza e basso tracking error
- Tipicamente usato per indici concentrati con sottostanti
Replica fisica - ottimizzata/stratificata
- Viene considerato un numero definito di titoli all'interno di un indice
- Per gli ETF iShares Azionari e IMFs si applica l'ottimizzazione: un approccio “model driven” che si basa su un modello di rischio fattoriale (iShares utilizza il modello di rischio Aladdin)
- Per gli ETF iShares a Reddito Fisso e FMI si applica il campionamento stratificato: il gestore del portafoglio seleziona in modo ponderato un sottoinsieme di obbligazioni che ritiene possano fornire la performance dell'indice preservando la liquidità e minimizzando i costi di transazione
- Pratico per gli indici con molti sottostanti
- Può seguire l'indice in modo meno accurato rispetto alla replica completa
Replica sintetica
- I prodotti sintetici possono usare i futures o gli swap per fornire il rendimento dell'indice
- Gli swap possono essere finanziati o non finanziati
- Ci possono essere ottimizzazioni fiscali perseguibili attraverso la replica sintetica
- Ci possono essere ulteriori rischi associati ai prodotti sintetici, in particolare il rischio di controparte, e richiedono una due diligence ulteriore
Cosa indica il nome di un ETF?
L’indice che viene replicato è espresso nel nome dell’ETF, che indica anche il provider, solitamente una nota sul quadro normativo, la valuta e la classe di azioni, ossia l’indicazione se l’ETF distribuisce o reinveste il reddito. Nell’esempio seguente, ACC significa “ad accumulazione” (reinvestimento). Gli ETF che distribuiscono il reddito sono contrassegnati da D, Dist o Dis, per “distribuzione”.
L’acronimo “UCITS” indica che l’ETF deve rispettare specifiche direttive europee, volte alla tutela degli investitori privati e monitorate dalle autorità di sorveglianza nazionali.
Come funzionano gli ETF?
Gli ETF mirano a replicare un indice. Ma cos'è esattamente un indice e come viene creato l'ETF appropriato? Puoi trovare le risposte a queste domande qui.
Gli ETF replicano gli indici - Cos'è un indice?
Un indice è un insieme di titoli che rappresentano un particolare mercato o segmento di mercato. Un indice è un concetto teorico e un barometro del cambiamento, nel tempo, delle posizioni che contiene. Può essere ampio come l'intero mercato azionario statunitense o ristretto come un singolo paese o settore. Gli indici sono creati da index providers come MSCI, S&P o Dow Jones Company.
Quando creano un indice, gli index provider definiscono un'ampia varietà di criteri che i valori nell'indice devono soddisfare per essere inclusi in esso. Qui è possibile una grande varietà di criteri e combinazioni, ed è per questo che ci sono così tanti indici. I criteri possibili sono per esempio:
- Asset Class, come azioni, obbligazioni o materie prime.
- Industrie o settori, come l'industria IT o delle telecomunicazioni.
- Alcune strategie che, per esempio, affrontano temi specifici come la sostenibilità
I più noti index providers e indici
- MSCI (Morgan Stanley Capital Investment) ad esempio MSCI Acwi, MSCI World
- Standard & Poor's, ad esempio S&P 500
- FTSE Group, ad esempio FTSE 100
- Dow Jones Company es. Dow Jones
- Nihon Keizei Shimbun ad esempio Nikkei
Come viene creato un ETF?
Gli ETF sono strumenti finanziari che rendono investibili gli indici. Ogni ETF punta a replicare il più fedelmente possibile l’indice sottostante utilizzato come riferimento. Dopo che un provider ha creato un indice, i provider di Exchange Traded Fund, come iShares, possono lanciare il relativo ETF. All’ETF viene quindi assegnato un codice di identificazione titoli, in modo che possa essere chiaramente individuato. A questo punto, l’ETF può essere acquistato e venduto in ogni giorno di negoziazione senza sovrapprezzi di emissione.
Ad esempio, con iShares STOXX Europe 600 UCITS ETF (DE) si investe nelle 600 più grandi società quotate europee. Un altro esempio: iShares Core DAX® UCITS ETF (DE) investe nei 30 titoli del DAX, ossia le società tedesche con la capitalizzazione di mercato maggiore. Di conseguenza, è possibile diversificare più ampiamente l’investimento e, in questo modo, ridurre i rischi nel lungo periodo. Si noti, tuttavia, che la diversificazione non costituisce una garanzia rispetto alla perdita di capitale.
Quanti ETF esistono?
Gli investitori possono scegliere tra circa 400 ETF iShares1. Ma qual è l'ETF più adeguato ai propri obiettivi di investimento?
Quali ETF esistono?
Gli ETF puntano a replicare gli indici. E poiché esiste una vasta gamma di indici, vi è la possibilità di scegliere anche tra una vasta gamma di ETF. A causa di questa varietà, i propri obiettivi di investimento individuali possono essere mappati in modo molto specifico. Si può investire a lungo o a breve termine, in diverse asset class e in diverse regioni e paesi, settori o strategie. Inoltre, molti ETF sono disponibili anche come piano di risparmio, in modo che di solito è possibile investire nell'ETF di propria scelta a partire da piccole somme.
Esempi di diverse categorie di ETF
- Asset Class (e.g., azionario, obbligazionario)
- Strategia
- Regione
- Mercato
Selezione ETF: Questione di feeling!
iShares ti offre un totale di oltre 400 ETF1, molti dei quali sono anche disponibili come piano di risparmio. Controlla le tue scelte qui o con la tua banca o il tuo consulente e vedi quale ETF fa al caso tuo.
Gamma ETF completa
Come puoi usare gli ETF per strutturare il tuo investimento?
Determina il tuo profilo di rischio e scegli un'allocazione adeguata sulle diverse asset class. Combina diverse asset class e regioni per minimizzare i rischi. Degli esempi di portafogli che sono adatti per iniziare l'accumulo di asset a lungo termine con gli ETF sono disponibili qui:
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1 Dati al 31 Marzo 2021 salvo dove indicato diversamente
Dove sottoscrivere
Avete deciso di investire con gli Exchange Traded Funds? Qui vi mostriamo come potete accedere e implementare gli ETF in un portafoglio. Indipendentemente dalla banca, dalla banca diretta o dal broker che preferite, potete trovare un istituto adatto con cui iShares collabora. iShares collabora con banche e broker e con digital asset managers.